Intranet Ospedale San Martino - Intranet Ospedale San Martino https://intranet.ospedalesanmartino.it/it/component/tags/tag/23.html Fri, 17 May 2024 07:16:47 +0000 Joomla! - Open Source Content Management it-it Dosimetria Personale - modalità di attivazione e normativa https://intranet.ospedalesanmartino.it/it/prevenzione-e-sicurezza/radioprotezione-fisica-sanitaria/dosimetria-personale-fisica-sanitaria.html https://intranet.ospedalesanmartino.it/it/prevenzione-e-sicurezza/radioprotezione-fisica-sanitaria/dosimetria-personale-fisica-sanitaria.html  

 

 TIPOLOGIE   

dosimetri al corpo intero
dosimetri per estremità a cinturino
dosimetri per estremità ad anello
dosimetria a cristallino

 

Modalità operative principali: Documento di sintesi

 

1- ATTIVAZIONE SORVEGLIANZA PER LAVORATORI ESPOSTI A RADIAZIONI IONIZZANTI

 

1.1 - RICHIESTA ATTIVAZIONE SORVEGLIANZA

Per ogni lavoratore addetto a un’attività soggetta ai rischi derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, è necessario che venga effettuata la sua classificazione ai fini della radioprotezione da parte di un Esperto di Radioprotezione (ERP) e, se del caso, che vengano assicurate la sorveglianza fisica e sanitaria della radioprotezione, fornendo ai lavoratori i mezzi di sorveglianza dosimetrica prescritti dall’ERP.

Pertanto, PRIMA dell’inizio dell’attività, il Responsabile (Datore di Lavoro Delegato, DDL) deve fare richiesta scritta di attivazione della sorveglianza della radioprotezione, utilizzando il seguente modulo elettronico: 

MODULO RICHIESTA DI ATTIVAZIONE SORVEGLIANZA DELLA RADIOPROTEZIONE

che debitamente compilato andrà inviato ai seguenti indirizzo e-mail: Ufficio.Radioprotezione@hsanmartino.it;  

Passaggi successivi:

-Ricevuta la richiesta l'ufficio radioprotezione provvederà, tramite l’esperto di radioprotezione, ad assegnare la classificazione indicando le dotazioni di sorveglianza individuali (dosimetri) che il lavoratore dovrà utilizzare.

-Successivamente il modulo di richiesta completo della classificazione sarà inviato alla Medicina del Lavoro (MdL), al lavoratore e al responsabile dell'unità operativa di appartenenza (richiedente). 

-L’Uff. Radioprotezione, ricevuta la scheda di idoneità dalla MdL, verifica se sono previste eventuali limitazioni o prescrizioni particolari da parte del Medico Autorizzato e inserisce il documento nella cartella digitale del Lavoratore.

-Il Lavoratore, ricevuta l’idoneità dalla MdL può recarsi direttamente presso l’Ufficio Radioprotezione dove gli saranno consegnate le dotazioni di sorveglianza dosimetrica, come indicato dall’ERP, invitando il Lavoratore a prendere visione delle normative, dei corsi di formazione dedicati e delle modalità di utilizzo delle dotazioni di sorveglianza assegnate.

- Contestualmente al ritiro delle dotazioni di sorveglianza personale verrà compilato il modulo della privacy che il lavoratore dovrà controfirmare.

IN ATTESA CHE LA PRATICA VENGA EVASA IL LAVORATORE ESPOSTO È TENUTO A LEGGERE QUANTO AL PUNTO 1.3, 1.4 e 1.5

(Il Responsabile deve assicurare che il lavoratore prenda visione di quanto sopra, e che provveda personalmente al ritiro dei dosimetri assegnati ENTRO 30 giorni dall’emissione del certificato di idoneità da parte della Medicina del Lavoro.)

1.2 - Richiesta attivazione SORVEGLIANZA OCCASIONALE

Da richiedere nel caso di esposizione occasionale ( < 6 mesi) di un lavoratore/studente, per svolgere attività soggette al rischio da radiazioni ionizzanti, ma che non comportino la classificazione come lavoratore esposto. Non rientrano in questa categoria coloro che si avviano ad una professione nel corso della quale saranno esposti alle radiazioni ionizzanti, o i cui studi implicano necessariamente l’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti.

Prima dell’inizio dell’attività, il Datore di Lavoro Delegato (DDL) deve fare richiesta scritta di attivazione della sorveglianza della radioprotezione per lavoratore/studente esposto occasionalmente a rischio da radiazioni ionizzanti < 6 mesi (classificato NON ESPOSTO) specificando tale condizione e utilizzando il seguente modulo elettronico: 

MODULO RICHIESTA DI ATTIVAZIONE SORVEGLIANZA (occasionale) DELLA RADIOPROTEZIONE

che debitamente compilato andrà inviato al seguente indirizzo e-mail: Ufficio.Radioprotezione@hsanmartino.it

IN ATTESA CHE LA PRATICA VENGA EVASA IL LAVORATORE ESPOSTO È TENUTO A LEGGERE QUANTO AL PUNTO 1.3, 1.4 e 1.5

Il Responsabile dell'UO e i preposti devono assicurarsi che il lavoratore prenda visione di quanto sopra, e che provveda personalmente al ritiro dei dosimetri assegnati ENTRO 30 giorni dall’emissione del certificato di idoneità da parte della Medicina del Lavoro.

 

1.3 - OBBLIGHI DEI LAVORATORI

1.3.1 - Successivamente alla richiesta di attivazione della sorveglianza della radioprotezione da parte del Responsabile e contestualmente al ritiro delle dotazioni individuali di sorveglianza (dosimetri) presso l'ufficio Radioprotezione il lavoratore dovrà compilare e controfirmare la DICHIARAZIONE SORVEGLIANZA RADIOPROTEZIONE. Facendo particolare attenzione all'inserimento dei dati in caso svolga o abbia svolto attività comportanti rischio radiologico presso altri enti.

1.3.2 - ai sensi della normativa vigente in materia di radioprotezione (D. Lgs 101/20), il Lavoratore/lavoratrice è tenuto/a ad ottemperare agli obblighi dell’art. 118 , tra i quali rientra l’osservazione delle disposizioni e delle istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva e individuale, a seconda delle mansioni alle quali è addetto/a. Al seguente link sono elencate tutte le “Norme Interne di Protezione e Sicurezza relative alle radiazioni ionizzanti” redatte dalla U.O. Fisica Sanitaria per conto del Datore di Lavoro, reperibili anche su IsolaWeb.  

1.4 - (ALTRI) OBBLIGHI DEI DATORI DI LAVORO, DIRIGENTI E PREPOSTI

Ai sensi della normativa vigente in materia di radioprotezione (D.Lgs 101/20), ad esclusione degli obblighi del Datore di Lavoro non delegabili (art. 108), qualora si proceda a delega di funzioni, per la stessa trova applicazione quanto previsto dall’articolo 16 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (gli obblighi del datore di lavoro ricadono anche sui datori di lavoro delegati). I datori di lavoro (e delegati) e i dirigenti che rispettivamente svolgono e dirigono le attività disciplinate dal presente decreto e i preposti che vi sovraintendono, nell’ambito delle rispettive attribuzioni e competenze, attuano le misure di protezione e di sicurezza previste dal Titolo XI e dai provvedimenti emanati in applicazione di esso, a partire dagli obblighi dell’art. 109

Cliccando qui alcuni dei principali obblighi relativi ad ambienti e lavoratori

1.5 - FORMAZIONE

Il lavoratore è inoltre  invitata/o  a partecipare alla FORMAZIONE aziendale specifica in materia di radioprotezione (cercare la parola chiave “radioprotezione” tra i corsi aziendali SGSL). 

Per ulteriori informazioni la S.V. è invitato/a a visitare la sezione “Radiazioni Ionizzanti” del portale INAIL

 

2 - ALTRI ADDEMPIMENTI OBBLIGATORI

2.1 - CESSAZIONE SORVEGLIANZA

Se il lavoratore interrompe per qualsiasi motivo l'attività soggetta al rischio di Radiazioni il responsabile dell'Unità operativa è tenuto a comunicarlo tempestivamente all'Ufficio Radioprotezione tramite il seguente modulo:

RICHIESTA DI CESSAZIONE SORVEGLIANZA DELLA RADIOPROTEZIONE

che debitamente compilata andrà inviata al seguente indirizzo e-mail: Ufficio.Radioprotezione@hsanmartino.it;

Successivamente sarà l'Ufficio Radioprotezione a comunicare agli uffici competenti, Medicina del Lavoro e Risorse Umane la cessazione dell'esposizione del lavoratore.

2.2 - SMARRIMENTO/DETERIORAMENTO DOSIMETRI

In caso di smarrimento o deterioramento delle dotazioni di sorveglianza (dosimetri) il lavoratore deve recarsi nel più breve tempo possibile presso l’ufficio Radioprotezione per ricevere le dotazioni di sorveglianza di riserva. Contestualmente sarà necessario firmare una breve dichiarazione di smarrimento/deterioramento su apposito modulo digitale.

 

3 - CLASSIFICAZIONE DEI LAVORATORI ESPOSTI  (ai sensi del D.Lgs 101/20)

- La classificazione dei lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti viene aggiornata semestralmente ed è basata sulla valutazione del rischio, tenendo conto dei carichi di lavoro relativi al semestre precedente e delle dichiarazioni dei Responsabili della Medicina del Lavoro, sorveglianza sanitaria. 
- Considerato l'obbligo del Datore di Lavoro di comunicare la classificazione ad ogni lavoratore si precisa che alla prima richiesta di attivazione della sorveglianza effettuate tramite il modulo, di cui al punto 1.1, RICHIESTA DI PRIMA ATTIVAZIONE il lavoratore viene informato sulla sua classificazione;
- Eventuali informazioni sulla classificazione potranno essere richieste all' Ufficio Radioprotezione esclusivamente tramite E-mail a: ufficio.radioprotezione@hsanmartino.it
- Per le giornate di recupero biologico (ferie) e indennità, è necessario rivolgersi all'UO sviluppo e gestione risorse umane 

 

4 - PROCEDURE RITIRO/CONSEGNA DOSIMETRI PERSONALI

4.1- Consegna e ritiro dosimetro personale

Dal giorno 1 al giorno 10 di ogni mese dalle ore 08.00 alle ore 13.00 sarà possibile ritirare i dispositivi di sorveglianza ovvero il o i dosimetri personali previa consegna del o dei dosimetri del mese precedente presso: 
Ufficio Radioprotezione - Pad. Istituto S. Caterina 3°piano (clic per la mappa) - Tel. 010 555 8060/8062 - E-mail: ufficio.radioprotezione@hsanmartino.it
Se per motivi di servizio l'orario di ritiro/consegna 08.00/13.00 non fosse compatibile è possibile prendere un appuntamento telefonicamente ai numeri 010 555 8060/8062 o inviando una mail a: ufficio.radioprotezione@hsanmartino.it

4.2 - Consegna e ritiro Dosimetri di Reparto

Ogni reparto ha in dotazione due contenitori che chiameremo: Dosimetri di reparto.

Un contenitore sarà presente in reparto e conterrà i dosimetri del mese in corso Il secondo sarà utilizzato dall'ufficio Radioprotezione per i dosimetri in consegna del mese entrante.


Regole e procedura

a - Nei primi giorni lavorativi di ogni mese (escluso festivi), nell'intervallo di tempo compreso tra il giorno 1 e il giorno 8 sarà possibile ritirare, presso i nostri uffici, i contenitori con i Dosimetri di reparto  del mese in entrata consegnando quelli del mese in uscita. (richieste o necessità diverse da concordare direttamente con l'ufficio Radioprotezione)

b - All’interno del contenitore sono inseriti: una busta con i dosimetri del nuovo mese e un foglio firma per il ritiro dei singoli dosimetri. A questo link è possibile visionare l'elenco dei REPARTI.

c - In caso di variazioni, ovvero se nell'elenco sono presenti lavoratori che non fanno più parte di quel reparto o lavoratori da inserire siete pregati di comunicarlo a codesto ufficio tramite posta elettronica a: ufficio.radioprotezione@hsanmartino.it indicando nell'oggetto o nel corpo del messaggio: "variazione più il NUMERO seguito dal nome del reparto" visibili sul contenitore. ( esempio: Variazione 15 - Fisica Sanitaria).

d - Ogni lavoratore dovrà ritirare, il/i propri dosimetri del mese ENTRANTE nei tempi previsti al punto a) firmando personalmente il foglio di conferma ritiro. Non è ammessa la delega.

e - Per tutti i lavoratori non inseriti nei Dosimetri di reparto il ritiro dovrà avvenire personalmente presso l’ufficio Radioprotezione contestualmente alla consegna del vecchio dosimetro (vedi punto 4.1).

f - Per gli studenti che effettueranno il servizio presso la stessa unità operativa per un periodo minimo di 6 mesi può essere prevista la consegna tramite i contenitori Dosimetri di reparto inviando richiesta elettronica a ufficio.radioprotezione@hsanmartino.it precisando in oggetto: "Variazione più il numero e il nome del reparto" in cui si desidera ritirare il dosimetro, così come è indicato sul contenitore. (es: Variazione 15 - FISICA SANITARIA)

g - Per gli altri studenti che non rientrano nei tempi di cui alla lettera "f" non è previsto l’inserimento nei contenitori Dosimetri di reparto per tanto il ritiro dovrà avvenire presso: Ufficio Radioprotezione Pad. Istituto S. Caterina 3°piano (clic per la mappa)

 

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETIVI E INDIVIDUALE DALLA RADIAZIONE X (DPC) - (DPI)

Per le procedure di richiesta, fornitura o sostituzione per fuori uso, dei dispositivi di protezione individuali dalle radiazioni x si rimanda alla pagina:

RADIOPROTEZIONE LAVORATORI

Per le procedure di richiesta, fornitura, sostituzione per fuori uso, dei DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA dalle radiazioni x si rimanda alla pagina:

RADIOPROTEZIONE AMBIENTI

 


6.0 - VI CHIEDIAMO IN FINE DI RISPONDERE AD UN BREVE TEST DI GRADIMENTO LASCIANDO ANCHE EVENTUALI SUGGERIMENTI PER MIGLIORARE IL SERVIZIO, BASTA CLICCARE SU UNA DELLE IMMAGINI CHE TROVATE QUI SOTTO, GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE (tempo medio di compilazione 2 minuti)

 

 

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Dosimetria Personale - modalità di attivazione e normativa Tue, 13 Sep 2022 07:55:18 +0000
Radioprotezione Ambienti https://intranet.ospedalesanmartino.it/it/prevenzione-e-sicurezza/radioprotezione-fisica-sanitaria/radioprotezione-ambienti-fisica-sanitaria.html https://intranet.ospedalesanmartino.it/it/prevenzione-e-sicurezza/radioprotezione-fisica-sanitaria/radioprotezione-ambienti-fisica-sanitaria.html  

La legge italiana affronta la gestione del sistema di protezione dalle radiazioni ionizzanti affidando le responsabilità principali al datore di lavoro (DDL).

 Parte delle responsabilità, di tipo esecutivo e operativo, sono comunque affidate anche a coloro che la legge indica come dirigenti, preposti e lavoratori. Questi ultimi, come gli altri sono tenuti ad osservare specifici obblighi che saranno dettagliati nel seguito. L’organizzazione e la gestione tecnica del sistema sono affidate dalla legge a due figure con specifici titoli formativi e professionali: l’esperto di radioprotezione e il Medico Autorizzato.

Viste le raccomandazioni per la sorveglianza e la protezione individuale dei lavoratori la seconda incombenza di pari importanza in fase di pianificazione della protezione è la classificazione delle aree, che determina il tipo di controlli ambientali da mettere in atto in ciascuna di esse. Ogni area di lavoro sottoposto a regolamentazione per motivi di radioprotezione costituisce una zona classificata. 

Le zone classificate sono suddivise in:

  • Zone Controllate: sono le aree in cui, sulla base degli accertamenti, sussiste la possibilità che i lavoratori in essa operanti superino i valori previsti per la classifica-zione in Categoria A;
  • Zone Sorvegliate: sono le aree in cui sussiste per i lavoratori in essa operanti la possibilità di superamento di uno dei limiti previsti per le persone del pubblico.

Tutte le zone classificate (Zone Controllate e Sorvegliate) devono essere evidenziate con apposita segnaletica. Le Zone Controllate sono inoltre delimitate e le modalità di accesso in esse sono opportunamente regolamentate. L’individuazione delle Zone Classificate è anch’essa affidata all’Esperto di Radioprotezione e viene effettuata sulla base di una valutazione a priori dei rischi.

Le zone classificate sono indicate con adeguata segnaletica di sicurezza che ha nel simbolo “pericolo radiazioni ionizzanti” il suo elemento fondamentale. Solitamente è anche indicata la modalità di accesso alle aree classificate. Ogni sorgente radioattiva salvo quelle non sigillate in corso di manipolazione è etichettata con il simbolo internazionale pericolo di radiazioni ionizzanti.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA (DPC)

  1. protezione pensile da soffitto posizionato tra paziente e operatori, protegge la testa, gli occhi e il collo e riduce la dose al busto e al capo degli operatori.
  2. barriere mobili con ampia visiva di osservazione indicate in modo particolare per la protezione del personale infermieristico e del personale addetto alla anestesia..
  3. schermi di protezione da applicare lateralmente al lettino angiografico in funzione delle energie dei raggi X impiegati, possono garantire attenuazioni della radiazione diffusa fino al 95-97% . 
  4. telini copri paziente teli che contengono elementi schermanti (bismuto o tungsteno-antimonio) da posizionare sul paziente.

MODALITÀ RICHIESTE DPC

In questi casi non è prevista la compilazione di un modulo. La richiesta può essere effettuata semplicemente inviando una e-mail all’indirizzo: ufficio.radioprotezione@hsanmartino.it fornendo tutte le indicazioni necessarie per la valutazione degli ERP

 

 

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Radioprotezione Ambienti Tue, 13 Sep 2022 08:02:05 +0000
Radioprotezione Lavoratori https://intranet.ospedalesanmartino.it/it/prevenzione-e-sicurezza/radioprotezione-fisica-sanitaria/radiprotezione-lavoratori-fisica-sanitaria.html https://intranet.ospedalesanmartino.it/it/prevenzione-e-sicurezza/radioprotezione-fisica-sanitaria/radiprotezione-lavoratori-fisica-sanitaria.html Ai sensi della normativa vigente in materia di radioprotezione (D.Lgs 101/20), il lavoratore/lavoratrice deve ottemperare agli obblighi di cui all’articolo 118, tra i quali rientra l’osservazione delle disposizioni e delle istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva e individuale, a seconda delle mansioni alle quali è addetto. In particolare, di seguito sono elencate le “Norme Interne di Protezione e Sicurezza relative alle radiazioni ionizzanti” redatte dalla U.O. Fisica Sanitaria per conto del Datore di Lavoro (reperibili anche sul portale ISOLABWEB).

1.1 - DOCUMENTAZIONE INFORMATIVA RADIAZIONI IONIZZANTI 

DECRETO LEGISLATIVO 31 luglio 2020, n. 101 Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell'articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117. (20G00121) (GU Serie Generale n.201 del 12-08-2020 - Suppl. Ordinario n. 29)

Manuale Informativo per i lavoratori esposti a rischio radiologico (Isolabweb: IOAZHFS_2000)

Elenco Norme di Radioprotezione (Isolabweb: MODAZHFS_2000)

1.2 – NORME DI RADIOPROTEZIONE

Norme di Radioprotezione: Norme generali (Isolabweb: IOAZHFS_2001)

Norme specifiche:

 Norme di Radioprotezione: Impiego dei dosimetri personali (Isolabweb: IOAZHFS_2002)

Norme di Radioprotezione: Radiodiagnostica (Isolabweb: IOAZHFS_2004)

Norme di Radioprotezione: Medicina Nucleare-Diagnostica (Isolabweb: IOAZHFS_2005)

Norme di Radioprotezione: Medicina Nucleare-Terapia (Isolabweb: IOAZHFS_2006)

Norme di Radioprotezione: Medicina Nucleare-Ciclotrone e Radiofarmacia (Isolabweb: IOAZHFS_2008)

Norme di Radioprotezione: Laboratori Sorgenti non sigillate (Isolabweb: IOAZHFS_2009)

Norme di Radioprotezione: Densitometria ossea (Isolabweb: IOAZHFS_2010)

Norme interne di protezione e sicurezza per UO Fisica Sanitaria (Isolabweb: IOAZHFS_2013)

Norme di Radioprotezione: Gestione di pazienti ricoverati trattati con radiofarmaci (Isolabweb: IOAZHFS_2014)

Norme di Radioprotezione: Gestione rifiuti in medicina nucleare (Isolabweb: IOAZHFS_2015)

Norme di Radioprotezione-Gestione impianti rifiuti liquidi medicina nucleare (Isolabweb: IOAZHFS_2016)

Norme di Radioprotezione: Gestione rifiuti in medicina nucleare (Isolabweb: IOAZHFS_2017)

Norme di Radioprotezione: Contaminazione radioattiva (Isolabweb: IOAZHFS_2018)

Norme di Radioprotezione: Attività di manutenzione (Isolabweb: IOAZHFS_2019)

Norme di Radioprotezione: Attività di pulizia e sanificazione (Isolabweb: IOAZHFS_2020)

Norme di Radioprotezione: Radioterapia (Isolabweb: IOAZHFS_2021)

Norme di Radioprotezione: Attività di ritiro rifiuti radioattivi (Isolabweb: IOAZHFS_2027)



2.0 - FORMAZIONE 

Il lavoratore è tenuto, obbligatoriamente, a partecipare alla formazione aziendale specifica in materia di radioprotezione (corsi SGSL): 



3.0 - Corretto utilizzo delle Dotazioni di Sorveglianza Individuale (Dosimetri): 

Dosimetri Card-TLD personale (corpo intero)

- Posizionare il dosimetro individuale per il corpo intero all’altezza della parte superiore dell’emitorace sinistro;

- in caso di uso di grembiuli piombiferi il dosimetro deve essere posto al di sotto dell’indumento protettivo.

- L’eventuale secondo dosimetro assegnato per la valutazione della dose efficace in caso di irraggiamento corporeo altamente disomogeneo (procedure di radiologia interventistica) deve essere posizionato al di sopra del grembiule piombifero, sempre all’altezza della parte superiore dell’emitorace sinistro.

Dosimetro al cinturino

- Il dosimetro al cinturino va portato al polso dell’arto più esposto.

Dosimetro ad anello

- Il dosimetro ad anello va portato al dito medio della mano più esposta, con il cristallo rivolto verso l’interno; in caso di secondo anello questo va posizionato sull’altra mano sempre rivolto all'interno.

Dosimetro al cristallino

- I dosimetri al cristallino sono di due tipi:

con bottone a pressione da posizionare su fascia elastica al centro della fronte

con clip per il fissaggio alla cuffia di sala operatoria o su occhiali personali o anti-X

Altre raccomandazioni

- Non lasciare il/i propri dosimetri incustoditi, non manometterli e non avvicinarli a fonti di calore.

- ricordarsi di togliere i dosimetri prima di inviare gli indumenti al lavaggio

I dosimetri sono sterilizzabili con le normali tecniche a freddo impiegate in ambito ospedaliero.

 



4.0 - DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DALLA RADIAZIONE X (DPI)

D.lgs. 09 aprile 2008 n. 81 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro.

Si intende per dispositivo di protezione individuale, di seguito denominato “DPI”, qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. 

I DPI devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da mezzi di protezione collettiva (schermi di protezione, protezione pensile da soffitto, barriere mobili, teli di copertura sterilizzabili), da misure tecniche di prevenzione, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro (art. 74, comma 1 del D.L.vo 81/2008).

Tutti i dispositivi di protezione dalle radiazioni ionizzanti sono classificati come dispositivi di III categoria, ovvero dispositivi che proteggono il lavoratore da rischi gravi o mortali. I DPI devono riportare il marchio CE relativo alla conformità del prodotto ai requisiti essenziali di salute e sicurezza ed essere conformi alle norme di buona tecnica applicabili al momento dell’acquisizione. I DPI ANTI-X possono essere suddivisi nelle seguenti tipologie:

  • Grembiule 
  • Collare tiroideo o copri tiroide
  • Occhiale protezione cristallino
  • Guanti

Il Datore di Lavoro deve:

  • garantire una scelta adeguata dei DPI;
  • assicurare la distribuzione, ad ogni lavoratore, dei dispositivi che gli necessitano;
  • verificare periodicamente lo stato ed il corretto uso di quanto fornito.

I Datori di Lavoro delegati (DDL), o Dirigenti e i Preposti devono:

  • fornire ai lavoratori, ove necessario, i mezzi di sorveglianza dosimetrica e i dispositivi di protezione individuale (DPI) in relazione ai rischi cui sono esposti e garantirne lo stato di efficienza e la manutenzione

L’Esperto di Radioprotezione (ERP) deve:

  • eseguire la verifica periodica dell'efficacia dei dispositivi e delle tecniche di radioprotezione

I Lavoratori devono:

  • osservare le disposizioni impartite dal datore di lavoro, dirigenti e preposti, ai fini della protezione individuale e collettiva e della sicurezza, a seconda delle mansioni alle quali sono addetti;
  • usare secondo le specifiche istruzioni i dispositivi di sicurezza, i mezzi di protezione e di sorveglianza dosimetrica predisposti o forniti dal datore di lavoro;
  • segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza, di protezione e di sorveglianza dosimetrica, non ché le eventuali condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza;
  • non compiere, di propria iniziativa, operazioni o manovre che non sono di loro competenza o che possono compromettere la protezione e la sicurezza propria o di altri lavoratori
  • non rimuovere né modificare, senza averne ottenuto l'autorizzazione, i dispositivi, e gli altri mezzi di sicurezza, di segnalazione, di protezione e di misurazione
  • sottoporsi alla sorveglianza sanitaria
  • partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro

 

4.1 - PROCEDURE PER RICHIEDERE I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ANTI-X 

ATTENZIONE: La procedura è in fase di aggiornamento per richieste urgenti chiamare i numeri interni 8060 / 8062

Per richiedere i DPI ANTI-X è necessario compilare il modulo digitale che segue: 

4.2 - MODULO RICHIESTA D.P.I. ANTI - X

  • È necessario compilare il modulo con i dati del Datore di Lavoro Delegato che firmerà il modulo (digitalmente), inserendo Centro di Responsabilità, Centro di Costo e nominativo del coordinatore o del preposto.
  • Successivamente, utilizzando gli appositi box potrà indicare le quantità di DPI che sono considerati necessari per integrare la dotazione o sostituire quelli danneggiati verificando tramite le schede tecniche che seguono, la taglia, le misure e il grado di protezione:

    SCHEDA TECNICA CAMICI INTERI

    SCHEDA TECNICA CAMICI SPEZZATI CORPETTO

    SCHEDA TECNICA CAMICI SPEZZATI GONNA

    SCHEDA TECNICA COLLARI

           SCHEDA TECNICA GUANTI

           SCHEDA TECNICA OCCHIALI

  • In ultimo si chiede di inserire la dotazione del reparto precedente al momento della richiesta.
    Il modulo firmato e compilato in tutte le sue parti andrà inviato a:
    ufficio.radioprotezione@hsanmartino.it
  • Ricevuta la richiesta l’ufficio radioprotezione chiede tramite apposito modulo, il parere dell’ERP che valuterà se inviare prima il tecnico per la verifica dei fuori uso ovvero compilerà il modulo “parere”.
  • Il parere dell'ERP e la richiesta saranno inviate elettronicamente all'ufficio competente dell'U.O. Attività Economali e di Approvvigionamento al richiedente e al Responsabile della UO.
  • Il Richiedente dovrà infine prendere contatti con le attività economali per il ritiro di quanto autorizzato dall’ ERP. 

 

5.0 - DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA DALLA RADIAZIONE X (DPC)

Per questi dispositivi vedi la sezione RADIOPROTEZIONI AMBIENTI cliccando qui 

 

6.0 - RADIAZIONI LASER

I protettori oculari per radiazioni laser specifiche devono essere utilizzati in tutte le zone pericolose dove sono in funzione laser della classe 3B o 4.

La norma europea UNI EN 207 descrive i requisiti cui i filtri laser devono rispondere ed elenca i livelli protettivi possibili, indicati da un numero di graduazione espresso con il simbolo L, seguito da un numero da 1 a 10.

Per ogni livello protettivo è indicato il fattore spettrale massimo di trasmissione per lunghezza d'onda, nonché le densità di potenza e/o di energia utilizzata per i test di prova; tali test vengono eseguiti per le varie tipologie di laser (a onda continua, pulsata, a impulsi giganti e a impulsi a modo accoppiato), ognuna contraddistinta da una lettera identificativa (rispettivamente D, I, R e M).

Per calcolare il livello protettivo necessario ad un determinato laser, la norma tecnica sopra citata fornisce le formule necessarie ed una tabella di riferimento (riportata in Allegato 6 – Tabella A6-G) per poter eseguire gli opportuni calcoli; in alternativa, si consiglia di far riferimento ai fabbricanti di occhiali anti-laser, fornendo tutte le caratteristiche del laser da cui ci si deve proteggere.

Oltre al livello protettivo, ai fini della scelta del dispositivo idoneo, è necessario prendere in considerazione anche:

  • la trasmissione luminosa per avere la visione più nitida possibile;
  • il riconoscimento dei colori;
  • il campo visivo che deve essere il più vasto possibile.

Inoltre i protettori degli occhi devono restare aderenti al volto, permettendo comunque una ventilazione sufficiente per evitare l’appannamento. La montatura e i ripari laterali devono dare una protezione equivalente a quella assicurata dalle lenti.

È comunque opportuno precisare che, anche indossando un occhiale protettivo, non si deve per nessun motivo fissare il raggio; i test di prova effettuati sugli occhiali prevedono una resistenza dell'occhiale stesso per un periodo di almeno 10 secondi e per 100 impulsi.

Per quanto riguarda le operazioni di puntamento e allineamento del raggio laser esistono delle protezioni specifiche i cui requisiti sono specificati in un'altra norma tecnica, la UNI EN 208.

Si tratta di occhiali che proteggono durante la regolazione di laser, con emissione nel campo spettrale visibile da 400 a 700 nm, in cui il raggio è visibile. Anche in questo caso, i filtri certificati secondo la norma appena citata non devono essere utilizzati per guardare direttamente nel raggio, ma solo per la protezione da impatto accidentale.

La stessa norma, come sempre, prevede una scala di protezioni: nella marcatura apposta sull'occhiale il livello protettivo è contrassegnato dalla lettera R, seguita da un numero di graduazione da 1 a 5.

6.1 - MODALITÀ RICHIESTE PROTEZIONE RADIAZIONI LASER

In questo caso non è prevista la compilazione di un modulo. La richiesta può essere effettuata inviando una e-mail all’indirizzo: ufficio.radioprotezione@hsanmartino.it. fornendo tutte le indicazioni necessarie per la valutazione degli ERP

 

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Radioprotezione Lavoratori Tue, 13 Sep 2022 07:57:38 +0000