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Ai sensi della normativa vigente in materia di radioprotezione (D.Lgs 101/20), il lavoratore/lavoratrice deve ottemperare agli obblighi di cui all’articolo 118, tra i quali rientra l’osservazione delle disposizioni e delle istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva e individuale, a seconda delle mansioni alle quali è addetto. In particolare, di seguito sono elencate le “Norme Interne di Protezione e Sicurezza relative alle radiazioni ionizzanti” redatte dalla U.O. Fisica Sanitaria per conto del Datore di Lavoro (reperibili anche sul portale ISOLABWEB).

1.1 - DOCUMENTAZIONE INFORMATIVA RADIAZIONI IONIZZANTI 

DECRETO LEGISLATIVO 31 luglio 2020, n. 101 Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell'articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117. (20G00121) (GU Serie Generale n.201 del 12-08-2020 - Suppl. Ordinario n. 29)

Manuale Informativo per i lavoratori esposti a rischio radiologico (Isolabweb: IOAZHFS_2000)

Elenco Norme di Radioprotezione (Isolabweb: MODAZHFS_2000)

1.2 – NORME DI RADIOPROTEZIONE

Norme di Radioprotezione: Norme generali (Isolabweb: IOAZHFS_2001)

Norme specifiche:

 Norme di Radioprotezione: Impiego dei dosimetri personali (Isolabweb: IOAZHFS_2002)

Norme di Radioprotezione: Radiodiagnostica (Isolabweb: IOAZHFS_2004)

Norme di Radioprotezione: Medicina Nucleare-Diagnostica (Isolabweb: IOAZHFS_2005)

Norme di Radioprotezione: Medicina Nucleare-Terapia (Isolabweb: IOAZHFS_2006)

Norme di Radioprotezione: Medicina Nucleare-Ciclotrone e Radiofarmacia (Isolabweb: IOAZHFS_2008)

Norme di Radioprotezione: Laboratori Sorgenti non sigillate (Isolabweb: IOAZHFS_2009)

Norme di Radioprotezione: Densitometria ossea (Isolabweb: IOAZHFS_2010)

Norme interne di protezione e sicurezza per UO Fisica Sanitaria (Isolabweb: IOAZHFS_2013)

Norme di Radioprotezione: Gestione di pazienti ricoverati trattati con radiofarmaci (Isolabweb: IOAZHFS_2014)

Norme di Radioprotezione: Gestione rifiuti in medicina nucleare (Isolabweb: IOAZHFS_2015)

Norme di Radioprotezione-Gestione impianti rifiuti liquidi medicina nucleare (Isolabweb: IOAZHFS_2016)

Norme di Radioprotezione: Gestione rifiuti in medicina nucleare (Isolabweb: IOAZHFS_2017)

Norme di Radioprotezione: Contaminazione radioattiva (Isolabweb: IOAZHFS_2018)

Norme di Radioprotezione: Attività di manutenzione (Isolabweb: IOAZHFS_2019)

Norme di Radioprotezione: Attività di pulizia e sanificazione (Isolabweb: IOAZHFS_2020)

Norme di Radioprotezione: Radioterapia (Isolabweb: IOAZHFS_2021)

Norme di Radioprotezione: Attività di ritiro rifiuti radioattivi (Isolabweb: IOAZHFS_2027)



2.0 - FORMAZIONE 

Il lavoratore è tenuto, obbligatoriamente, a partecipare alla formazione aziendale specifica in materia di radioprotezione (corsi SGSL): 



3.0 - Corretto utilizzo delle Dotazioni di Sorveglianza Individuale (Dosimetri): 

Dosimetri Card-TLD personale (corpo intero)

- Posizionare il dosimetro individuale per il corpo intero all’altezza della parte superiore dell’emitorace sinistro;

- in caso di uso di grembiuli piombiferi il dosimetro deve essere posto al di sotto dell’indumento protettivo.

- L’eventuale secondo dosimetro assegnato per la valutazione della dose efficace in caso di irraggiamento corporeo altamente disomogeneo (procedure di radiologia interventistica) deve essere posizionato al di sopra del grembiule piombifero, sempre all’altezza della parte superiore dell’emitorace sinistro.

Dosimetro al cinturino

- Il dosimetro al cinturino va portato al polso dell’arto più esposto.

Dosimetro ad anello

- Il dosimetro ad anello va portato al dito medio della mano più esposta, con il cristallo rivolto verso l’interno; in caso di secondo anello questo va posizionato sull’altra mano sempre rivolto all'interno.

Dosimetro al cristallino

- I dosimetri al cristallino sono di due tipi:

con bottone a pressione da posizionare su fascia elastica al centro della fronte

con clip per il fissaggio alla cuffia di sala operatoria o su occhiali personali o anti-X

Altre raccomandazioni

- Non lasciare il/i propri dosimetri incustoditi, non manometterli e non avvicinarli a fonti di calore.

- ricordarsi di togliere i dosimetri prima di inviare gli indumenti al lavaggio

I dosimetri sono sterilizzabili con le normali tecniche a freddo impiegate in ambito ospedaliero.

 



4.0 - DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DALLA RADIAZIONE X (DPI)

D.lgs. 09 aprile 2008 n. 81 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro.

Si intende per dispositivo di protezione individuale, di seguito denominato “DPI”, qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. 

I DPI devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da mezzi di protezione collettiva (schermi di protezione, protezione pensile da soffitto, barriere mobili, teli di copertura sterilizzabili), da misure tecniche di prevenzione, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro (art. 74, comma 1 del D.L.vo 81/2008).

Tutti i dispositivi di protezione dalle radiazioni ionizzanti sono classificati come dispositivi di III categoria, ovvero dispositivi che proteggono il lavoratore da rischi gravi o mortali. I DPI devono riportare il marchio CE relativo alla conformità del prodotto ai requisiti essenziali di salute e sicurezza ed essere conformi alle norme di buona tecnica applicabili al momento dell’acquisizione. I DPI ANTI-X possono essere suddivisi nelle seguenti tipologie:

  • Grembiule 
  • Collare tiroideo o copri tiroide
  • Occhiale protezione cristallino
  • Guanti

Il Datore di Lavoro deve:

  • garantire una scelta adeguata dei DPI;
  • assicurare la distribuzione, ad ogni lavoratore, dei dispositivi che gli necessitano;
  • verificare periodicamente lo stato ed il corretto uso di quanto fornito.

I Datori di Lavoro delegati (DDL), o Dirigenti e i Preposti devono:

  • fornire ai lavoratori, ove necessario, i mezzi di sorveglianza dosimetrica e i dispositivi di protezione individuale (DPI) in relazione ai rischi cui sono esposti e garantirne lo stato di efficienza e la manutenzione

L’Esperto di Radioprotezione (ERP) deve:

  • eseguire la verifica periodica dell'efficacia dei dispositivi e delle tecniche di radioprotezione

I Lavoratori devono:

  • osservare le disposizioni impartite dal datore di lavoro, dirigenti e preposti, ai fini della protezione individuale e collettiva e della sicurezza, a seconda delle mansioni alle quali sono addetti;
  • usare secondo le specifiche istruzioni i dispositivi di sicurezza, i mezzi di protezione e di sorveglianza dosimetrica predisposti o forniti dal datore di lavoro;
  • segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza, di protezione e di sorveglianza dosimetrica, non ché le eventuali condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza;
  • non compiere, di propria iniziativa, operazioni o manovre che non sono di loro competenza o che possono compromettere la protezione e la sicurezza propria o di altri lavoratori
  • non rimuovere né modificare, senza averne ottenuto l'autorizzazione, i dispositivi, e gli altri mezzi di sicurezza, di segnalazione, di protezione e di misurazione
  • sottoporsi alla sorveglianza sanitaria
  • partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro

 

4.1 - PROCEDURE PER RICHIEDERE I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ANTI-X 

Per richiedere i DPI ANTI-X è necessario compilare il modulo digitale scaricabile al collegamento seguente:

MODULO DI RICHIESTA DPI RISCHIO RADIOLOGICO

  • È necessario compilare il modulo con i dati del Datore di Lavoro Delegato che firmerà il modulo (digitalmente), inserendo Centro di Responsabilità, Centro di Costo e nominativo del coordinatore o del preposto.
  • Successivamente, utilizzando gli appositi box potrà indicare le quantità di DPI che sono considerati necessari per integrare la dotazione o sostituire quelli danneggiati verificando tramite le schede tecniche scaricabili attraverso i puntatori all’interno del modulo, la taglia, le misure e il grado di protezione.
  • In ultimo si chiede di inserire la dotazione del reparto precedente al momento della richiesta.
    Il modulo firmato e compilato in tutte le sue parti andrà inviato a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Ricevuta la richiesta, l’ufficio radioprotezione chiede tramite apposito modulo, il parere dell’ERP che valuterà se inviare prima il tecnico per la verifica dei fuori uso ovvero compilerà il modulo “parere”.
  • Il parere dell'ERP e la richiesta saranno inviate elettronicamente all'ufficio competente dell'U.O. Attività Economali e di Approvvigionamento al richiedente e al Responsabile della UO.
  • Il Richiedente dovrà infine prendere contatti con le attività economali per il ritiro di quanto autorizzato dall’ ERP. 

 

5.0 - DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA DALLA RADIAZIONE X (DPC)

Per questi dispositivi vedi la sezione RADIOPROTEZIONI AMBIENTI cliccando qui 

 

6.0 - RADIAZIONI LASER

I protettori oculari per radiazioni laser specifiche devono essere utilizzati in tutte le zone pericolose dove sono in funzione laser della classe 3B o 4.

La norma europea UNI EN 207 descrive i requisiti cui i filtri laser devono rispondere ed elenca i livelli protettivi possibili, indicati da un numero di graduazione espresso con il simbolo L, seguito da un numero da 1 a 10.

Per ogni livello protettivo è indicato il fattore spettrale massimo di trasmissione per lunghezza d'onda, nonché le densità di potenza e/o di energia utilizzata per i test di prova; tali test vengono eseguiti per le varie tipologie di laser (a onda continua, pulsata, a impulsi giganti e a impulsi a modo accoppiato), ognuna contraddistinta da una lettera identificativa (rispettivamente D, I, R e M).

Per calcolare il livello protettivo necessario ad un determinato laser, la norma tecnica sopra citata fornisce le formule necessarie ed una tabella di riferimento (riportata in Allegato 6 – Tabella A6-G) per poter eseguire gli opportuni calcoli; in alternativa, si consiglia di far riferimento ai fabbricanti di occhiali anti-laser, fornendo tutte le caratteristiche del laser da cui ci si deve proteggere.

Oltre al livello protettivo, ai fini della scelta del dispositivo idoneo, è necessario prendere in considerazione anche:

  • la trasmissione luminosa per avere la visione più nitida possibile;
  • il riconoscimento dei colori;
  • il campo visivo che deve essere il più vasto possibile.

Inoltre i protettori degli occhi devono restare aderenti al volto, permettendo comunque una ventilazione sufficiente per evitare l’appannamento. La montatura e i ripari laterali devono dare una protezione equivalente a quella assicurata dalle lenti.

È comunque opportuno precisare che, anche indossando un occhiale protettivo, non si deve per nessun motivo fissare il raggio; i test di prova effettuati sugli occhiali prevedono una resistenza dell'occhiale stesso per un periodo di almeno 10 secondi e per 100 impulsi.

Per quanto riguarda le operazioni di puntamento e allineamento del raggio laser esistono delle protezioni specifiche i cui requisiti sono specificati in un'altra norma tecnica, la UNI EN 208.

Si tratta di occhiali che proteggono durante la regolazione di laser, con emissione nel campo spettrale visibile da 400 a 700 nm, in cui il raggio è visibile. Anche in questo caso, i filtri certificati secondo la norma appena citata non devono essere utilizzati per guardare direttamente nel raggio, ma solo per la protezione da impatto accidentale.

La stessa norma, come sempre, prevede una scala di protezioni: nella marcatura apposta sull'occhiale il livello protettivo è contrassegnato dalla lettera R, seguita da un numero di graduazione da 1 a 5.

6.1 - MODALITÀ RICHIESTE PROTEZIONE RADIAZIONI LASER

In questo caso non è prevista la compilazione di un modulo. La richiesta può essere effettuata inviando una e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. fornendo tutte le indicazioni necessarie per la valutazione degli ERP