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Il medico competente, sulla base del documento di valutazione dei rischi e degli eventuali risultati del monitoraggio ambientale, organizza un protocollo di sorveglianza sanitaria dei lavoratori basato su visite mediche preventive, all'atto dell'assunzione, e periodiche, durante la vita lavorativa, completate dagli esami di laboratorio, strumentali e specialistici necessari. Lo scopo di tali accertamenti è di valutare l'idoneità del lavoratore a svolgere la specifica attività nonché di individuare i segni patologici rivelatori di malattia o l'eccessiva esposizione ai fattori di rischio.

L'onere di tali visite è a carico del datore di lavoro, per il tramite del medico competente; d'altro canto il lavoratore ha l'obbligo di sottoporsi ai controlli sanitari previsti, così come disposto dell'articolo 20, comma 2, lettera i) del Decreto Lgs. 81/2008.

L'IRCCS Ospedale Policlinico San Martino ha provveduto alla stesura del documento di valutazione dei rischi tramite il RSPP e con la collaborazione dei medici competenti, nominati dalla Direzione Generale fra i sanitari dell'U.O Medicina del Lavoro (Pad. 7, piano terra).

Per ciascun profilo professionale sono stati individuati e quantificati i fattori di rischio ed è stata decisa la periodicità della visita medica, che varia da semestrale a biennale a seconda della mansione e del reparto, nonché gli accertamenti complementari necessari (esami di laboratorio o strumentali, visite specialistiche).

La convocazione presso la Medicina del Lavoro viene effettuata individualmente tramite messaggio automatico sui terminali per la timbratura. E' importante che ciascuno si presenti alla visita entro la scadenza stabilita; in caso contrario, oltre a crearsi un possibile pregiudizio alla propria salute, verrebbe a mancare un presupposto medico-legale fondamentale per la prosecuzione dell'attività lavorativa: il giudizio di idoneità specifico per la mansione che, come si è già detto, è obbligatorio per legge.

Accanto a questa attività l'U.O. Medicina del Lavoro effettua la sorveglianza sanitaria prevista dalla legge per gli esposti a radiazioni ionizzanti. Il decreto legislativo 230 del 1995 divide gli esposti in due categorie, A e B, a seconda del livello di esposizione; la categoria B viene sottoposta a sorveglianza sanitaria da parte dello stesso medico competente mentre per la categoria A è richiesta la figura del medico autorizzato: un medico specialista in medicina del lavoro che ha conseguito una specifica idoneità nazionale.

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